Lo scorso 2 Maggio, la Cina, con atto unilaterale, ha impiantato una piattaforma petrolifera di perforazione [HD-981] accompagnata da numerose navi – fra cui varie unità da combattimento – nel lotto di sottosuolo petrolifero e gasifero 143, situato in zona limitrofa all’arcipelago Hoang Sa (Paracel)[1].
Tale atto, che costituisce una grave violazione del diritto internazionale, crea uno stato di elevatissima tensione nella regione, recando il rischio di compromettere la sicurezza e la pace dell’intera area.
Il Vietnam è oggi un Paese indipendente e prospero, con un popolazione giovane, laboriosa e cordiale che affronta i problemi nazionali e internazionali con grande determinazione e che merita un futuro di pace.
Tale azione, che urta profondamente i sentimenti della popolazione vietnamita, attenta tuttavia alla sovranità del Vietnam sull’arcipelago Hoang Sa, come ai suoi diritti sulla piattaforma internazionale e alla sua zona economica esclusiva.
Il Vietnam, che non può in alcun caso tollerare questa ingerenza, protesta energicamente ed esige che la Cina ritiri tale piattaforma con le navi di scorta che ad essa si accompagnano e proceda, nel contempo, a eventuali negoziati per regolare il contenzioso in atto.
[1] Le isole Hoang Sa (Paracel), furono attaccate e conquistate con brutalità dalla Cina nel 1974 – quando erano sotto la sovranità e la giurisdizione del Vietnam del Sud.
04. Portavoce del Ministero Esteri del Vietnam – ita
06. P.M. Nguyen Tan Dung – ita
allegati/comunicati/COMUNICATO N. 13.pdf07. MOFA Tran Duy Hai
09. PM incontra portavoce Filippine
Dichiarazione dell’Ass.Naz. Italia Vietnam (Comunicato N.1)