INCONTRO CON MARIO SICA, AMBASCIATORE E SCRITTORE – 16 settembre 2013
MUSEO D’ARTE ORIENTALE
Via San Domenico 11, Torino
Coordina Marzia Casolari, docente di Storia e Istituzioni dell’Asia Orientale e Sud-orientale, Università degli Studi di Torino e Presidente Asia Maior.
E’atteso un saluto dell’On.Piero Fassino, Sindaco della Città di Torino.
Intervengono Franco Giordano, Consigliere diplomatico della Città di Torino, Gustavo Belforte del Politecnico di Torino e Sandra Scagliotti, Console onorario RS Vietnam in Torino.
Diplomatico e dirigente scout, Mario Sica è autore di numerosi saggi politici – fra cui Marigold non fiorì. Il contributo italiano alla pace in Vietnam 1991), Operazione Somalia (1994) – e di romanzi storici come Matrimonio di sangue (2007) e Da El Alamein alla Valcamonica, in corso di pubblicazione. L’Ambasciatore Sica presenta in questa occasione due sue ricerche: Viaggiatori italiani in Vietnam, e L’Italia e la pace in Vietnam (1965-68) – Operazione Marigold.
Il primo volume propone, attraverso le parole dei viaggiatori italiani che visitarono il Paese da Marco Polo al 1950, un approccio ai costumi, culti, credenze e pratiche endogene che da sempre, in Vietnam segnano il vivere comune; apparentemente impenetrabili, sopravvissute per millenni sotto lo smalto confuciano, taoista e buddista, queste abitudini sono talvolta ancor’oggi praticate, senz’alcuna cappa oscurantista ma con leggerezza e ironia. Al di là delle varie personalità dei viaggiatori italiani è possibile ritrovare i fili misteriosi di una particolare empatia tra l’Italia e il Vietnam.
Il secondo è un saggio di storia diplomatica che illustra con dovizia di documentazione una vicenda poco conosciuta: i tentativi italiani di una mediazione che consentisse di arrivare alla pace in Vietnam. Attraverso la missione di La Pira in Vietnam e le successive operazioni Marigold (il canale italo-polacco a Saigon) e Killy (la visita di un diplomatico di Hanoi in Italia) il volume attesta come la mediazione dell’Italia, diretta dal Ministro degli Esteri Fanfani, sia arrivata a produrre risultati, pur se non risolutivi, assai più avanzati rispetto a qualunque altro tentativo analogo.
Tra i due volumi – a parte la passione dell’autore per il Vietnam – c’è un legame, nel senso che la ricerca italiana della pace, rivolta esclusivamente a Hanoi, ebbe per presupposto il Vietnam come entità a se stante e padrone delle proprie decisioni, quale emerge da molte delle testimonianze dei viaggiatori italiani.
Incontro organizzato dal Centro di Studi Vietnamiti sotto gli auspici dell’Ambasciata e del Consolato della R.S. Vietnam.
Ingresso gratuito fino esaurimento posti disponibili.